Il giorno della gentilezza

13.11.2016

Il 13 novembre si celebra la Giornata mondiale della gentilezza, proclamata dal Movimento mondiale per la gentilezza (World Kindness Movement), fondato a Tokyo nel 1988.

Il 13 novembre in tutto il mondo è il giorno dedicato alla divulgazione di quel che davvero significa essere gentili. Per molti il termine gentilezza è sinonimo di cortesia, buona educazione, buone maniere. Ricordarsi di dire grazie, per favore, prego, scusa; certamente essere gentili significa anche questo. La gentilezza che si celebra oggi, però, non è questione di sole buone maniere (che non guastano mai, ovviamente) ma un concetto ben più profondo. Come spiega Cristina Milani, vicepresidente del «Movimento mondiale per la gentilezza» e fondatrice di Gentletude: «Essere gentili significa mostrare attenzione nei confronti degli altri e di tutto il mondo che ci circonda, dell'ambiente, degli animali. È un'apertura all'esterno, in contrapposizione all'individualismo e all'arroganza che spesso contraddistinguono il nostro tempo».

Gentilezza vuol dire uscire da se stessi, dall'egoismo quotidiano, aprire la mente al resto del mondo. Vuol dire tolleranza ed empatia, accettazione della differenza. Comprendere il valore della gentilezza e imparare a praticarla può migliorare la qualità della vita perchè la gentilezza ha la straordinaria proprietà di infondere un senso di benessere e di consapevolezza che migliora la salute in chi la pratica e regala grandi benefici in chi la riceve.

         "Perfino il più piccolo gesto di gentilezza può illuminare un cuore incattivito.              La gentilezza può cambiare la vita delle persone."   (Aung San Suu Kyi)

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